Carissimi/e, il Signore vi doni la sua pace!
Nei giorni scorsi, dal 25 aprile al 6 maggio, presso il Santuario Getsemani di Capaccio-Paestum (SA), è stato celebrato il Capitolo elettivo della Provincia Salernitano-Lucana dell’Immacolata Concezione dei Frati Minori. Il titolo del Capitolo “Rinati dallo Spirito, aperti al futuro” è per se stesso eloquente circa il lavoro svolto finora e, al contempo, programmatico relativamente al cammino da percorrere per i prossimi sei anni.

Durante le sessioni capitolari, articolate in due settimane, sono state presentate le singole relazioni relative ai seguenti ambiti: Identità-Ridimensionamento-Interprovincialità, Formazione e Studi, Giuridico-Amministrativo, Evangelizzazione e Missione.

Particolare attenzione è stata destinata ai lavori svolti nelle singole Commissioni, a partire da schede previamente approntate alla luce degli esiti del confronto e del dialogo che ciascuna fraternità, nei mesi scorsi, ha portato avanti con impegno e serietà. Colgo l’occasione per ringraziare, in modo particolare, la Commissione Preparatoria al Capitolo coordinata da p. Manlio Di Franco. Ciascuna fraternità, in questo modo, si è lasciata interrogare e ha fornito risposte e indicazioni riguardanti i sopraindicati principali ambiti, già oggetto delle singole relazioni, intorno ai quali dovrebbe focalizzarsi la ragion d’essere della nostra vita e del nostro operato.

Nelle riunioni assembleari i lavori sono stati condotti in un clima fraterno e di sereno confronto, anche grazie alla mediazione di fr. Paolo Fantaccini, Visitatore Generale e già Ministro Provinciale della Provincia toscana San Francesco Stimmatizzato. Non è mancata l’attenzione verso alcuni fratelli assenti per motivi di salute (Covid19), ai quali è stata garantita la possibilità di una partecipazione, sia pure da remoto.

Particolarmente significativa è stata, poi, la presenza del Ministro Generale, fr. Massimo Fusarelli, e del Definitore Generale, fr. Cesare Vaiani. Il Ministro Generale, dopo un’accurata e dettagliata relazione sull’attuale conformazione della nostra Provincia, avendone messo in risalto tanto le potenzialità quanto le criticità, ha richiamato l’attenzione sul processo di interprovincialità. Siamo, pertanto, impegnati in un cammino serio di sempre maggiore collaborazione soprattutto con le Province limitrofe, di perfezionamento delle realtà formative interprovinciali esistenti e di qualche altra che potrebbe nascere, concernente la formazione dei professi temporanei. Abbiamo accolto l’esortazione del Ministro Generale, ad aprirci alla creazione, in tempi opportuni, di una nuova entità.

Il Ministro ha, poi, invitato ciascuno di noi a ricentrare la propria vita e attività, riscoprendo il primato imprescindibile di Cristo, oltre a compiere scelte finalizzate ad una riqualificazione e ad un ripensamento delle nostre presenze sul territorio provinciale, sapendo accogliere quelle sfide che il mutevole contesto sociale pone in un modo sempre più incalzante, e che non è più possibile continuare ad ignorare. Bisogna, pertanto, individuare nuove strategie capaci di declinare, nella prassi pastorale, il messaggio evangelico, senza prescindere dalla nostra identità di fratelli e di minori.

Il processo di ripensamento delle nostre presenze, inoltre, non potrà ugualmente prescindere da un ascolto delle reali esigenze e difficoltà dei singoli frati; con il Definitorio della Provincia si cercherà di fare il possibile affinché sia garantita giusta attenzione e risposta, nei limiti del fattibile, alle attese di ciascun fratello, privilegiando il principio della centralità della persona, in un clima di sincero discernimento teso alla comprensione della volontà di Dio sulla propria vita e sulla missione della fraternità alla quale si verrà destinati.

Sulla formazione dei professi temporanei c’è una svolta che prevede, dopo un tempo breve di permanenza in un’unica fraternità formativa, un tempo più lungo in fraternità diverse dove la formazione, sia portata avanti in un contesto di vita concreta. Questo ci rende tutti più responsabili della formazione nostra e dei frati professi temporanei.

Un’attenzione particolare abbiamo dato alle questioni amministrative e legali. Ringraziamo per il lavoro, lodevole e preciso, i nostri fratelli Alberto Pisapia e Pasquale Del Pezzo, insieme ai loro collaboratori. Oltre al loro operato, occorrerà rendere l’economia sempre più fraterna, condivisa, precisa, oculata, utilizzando al meglio le nostre strutture con la responsabilità di tutti e con opportune informazioni.

Cari fratelli, abbiamo lavorato in serenità e a lungo; ciò mi sembra un esempio efficace di come possiamo continuare a lavorare, dialogare a diversi livelli, ma occorre un deciso impegno, da parte di ciascuno di noi, teso a riqualificare le nostre relazioni sforzandoci di accogliere l’altro come fratello, con i suoi limiti e le sue fragilità, imparando laddove necessario a “mettersi al passo” con lui, ponendosi in ascolto empatico del suo vissuto. Nelle relazioni fraterne, ci sia da maestro il Poverello di Assisi, il quale imparò – non senza difficoltà – a guardare l’altro come un fratello donatogli dal Signore (“il Signore mi donò dei fratelli” Test. FF. 116). Le Linee di orientamento votate   in Capitolo saranno pubblicate appena possibile e al più presto. Un particolare ringraziamento va al Segretario del Capitolo, fra Antonello Arundine, che ne ha curato l’organizzazione e i particolari per la buona riuscita.

In questa prima settimana ho preso contatti con la Curia Provinciale ed ho iniziato ad organizzare l’agenda di visita ai Vescovi nelle cui diocesi sono presenti le nostre fraternità. Sarete presto avvisati dal vostro guardiano della mia visita, nella quale sarò accompagnato dal Vicario Provinciale, fra Lucio Calabrese, e dal Segretario Provinciale, fra Alberto Rosciano, i quali ringrazio di cuore per la disponibilità. Ricordo, infine, che il Congresso Capitolare si terrà dal 04 al 08 luglio 2022; durante quei giorni, insieme ai Definitori e al Visitatore Generale fra Paolo Fantaccini, ci si confronterà sulle Linee di orientamento votate in Capitolo e organizzeremo le Tavole di famiglia.

Carissimi, ancora un caro ringraziamento a tutti. Contiamo sul ricordo nella preghiera, perché quanto ci attende sia vissuto nella fede e nella ricerca del bene. Il Signore Gesù, la Beata Vergine Maria Immacolata, nostra Patrona, il Serafico Padre San Francesco, la Santa Madre Chiara e Santa Elisabetta d’Ungheria ci aiutino a valorizzare il bello e il buono che c’è in ognuno.